Descrizione prodotto
Un modello di sviluppo in crisi e città sempre più alienanti, portano le comunità locali a perdere contatto con la propria storia e con la possibilità di attivare reti tra cittadini e istituzione. Lo strumento della partecipazione diventa quindi un’opportunità concreta nel tentativo di invertire la rotta e consentire alla cittadinanza di attivare forme di economia sostenibile, di mutuo soccorso, di integrazione sociale, e il fenomeno della cooperazione di comunità si configura come uno strumento in grado di aggregare tutti questi elementi, come testimoniano il recente dibattito e gli ultimi interventi legislativi della Regione.
Vi raccontiamo le storie di due comuni che hanno introdotto l’esperienza della cooperativa di comunità come innovazione capace di futuro. Diversi per caratteristiche e collocazione geografica, Castel del Giudice (IS) e Melpignano (LE), rappresentano la dimostrazione lampante di quanto possa essere determinante l’azione virtuosa di un ente locale quando sa intercettare i bisogni e le potenzialità di un’intera comunità.
QUANDO E DOVE
Tollo (CH), 5 marzo 2017 – Museo del Vino
PROGRAMMA
Plenaria
Ore 9.30
Registrazione iscritti
Saluti istituzionali a cura dell’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi
Sessioni
Ore 10.00
Cosa sono e come funzionano le cooperative di comunità
Prove di democrazia partecipata 3.0. Tutto ciò che c’è da sapere su uno strumento di condivisione e coinvolgimento attivo delle scelte di una comunità, un luogo e uno spazio dove cittadini e amministratori giocano la sfida del cambiamento dalla stessa parte del campo. A cura di Raul Daoli, Presidente della Comuni Virtuosi Servizi srl.
Ore 11.30
Parola d’ordine: comunità
Un complesso di vecchie stalle trasformate in un albergo diffuso, una scuola chiusa per mancanza d’iscritti trasformata in una struttura sociosanitaria, la restituzione di terreni incolti a un progetto di agricoltura sostenibile. Ecco come Castel Del Giudice, un piccolo comune molisano a rischio abbandono, è riuscito a trasformare tre problemi in altrettante opportunità, secondo un modello che ha coinvolto in prima persona i cittadini del territorio in attività imprenditoriali capaci di creare occupazione e di migliorare al contempo la qualità della vita del territorio.
Per saperne di più: http://comunivirtuosi.org/parola-dordine-comunita/
Ore 13.00
Pranzo a buffet a filiera corta
Ore 14.00
Una cooperativa di comunità
L’esperienza del Comune di Melpignano (LE), la prima cooperativa di comunità italiana, dimostra come anche i piccoli comuni possono fare cose grandi. Storia di un comune virtuoso e dei suoi cittadini, che insieme si mettono in gioco per cambiare le cose fondando una cooperativa (ad oggi 130 famiglie coinvolte) in grado di generare utili e rinvestirli nel paese: una piazza, una strada, un parco, nuovi posti di lavoro. Negli ultimi tre anni (dalla prima presentazione alla Scuola di Ravenna) la cooperativa è cresciuta nel numero dei soci e nelle attività messe in campo, con un coinvolgimento sempre più significativo nella comunità locale.
Per saperne di più: http://www.comune.melpignano.le.it/melpignano-comunita-cooperativa
Ore 14.30
Cassetta degli attrezzi
Attraverso specifiche tecniche di co-progettazione, i partecipanti saranno guidati a riflettere sulla possibilità di calare i concetti ascoltati nelle tre relazioni introduttive all’interno della propria realtà di riferimento, immaginando applicazioni pratiche e scenari futuri.
Ore 16.00
Chiusura lavori
Per informazioni e richieste
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