La Scuola di AltRa Amministrazione
C’è un posto dove docenti e studenti si confondono, in uno scambio orizzontale e reciproco fatto di contaminazioni, esperienze, progetti, idee.
Il tutto all’insegna della sostenibilità e della concretezza.
Che cos'è la Scuola
La Scuola di AltRa Amministrazione è un corso di alta formazione promosso dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi con lo scopo di contribuire alla diffusione di pratiche di gestione “virtuosa” della “res publica” e alla trasmissione di competenze fra amministratori. Le buone pratiche, già attuate e sperimentate con successo in alcuni comuni italiani vengono illustrate, spiegate e trasferite come conoscenza ai partecipanti.
Da chi è promossa
La Scuola nasce su iniziativa dell’Associazione Comuni Virtuosi e si sviluppa da quest’anno grazie alla collaborazione operativa della Comuni Virtuosi Servizi s.r.l. L’Associazione Comuni Virtuosi è una rete di comuni nata nel 2005 per promuovere le buone pratiche ambientali sviluppate in giro per l’Italia dai comuni – www.comunivirtuosi.org
I destinatari
I destinatari del corso sono amministratori locali, tecnici, funzionari e dirigenti comunali, ma anche cittadini motivati a riprodurre sul territorio buone pratiche di successo. I docenti sono i protagonisti che hanno ideato e concretizzato i progetti descritti: sindaci, assessori, consiglieri comunali, rappresentanti di aziende che hanno fornito beni e servizi per conto del Comune.
I temi
I temi dei vari moduli formativi sono quelli cari all’Associazione Comuni Virtuosi e direttamente collegati allo Statuto e al Manifesto: gestione del territorio, impronta ecologica della macchina comunale, rifiuti, mobilità sostenibile, nuovi stili di vita e politiche partecipative. Pianificazioni urbanistiche senza consumo di suolo, efficienza e risparmio energetico, rifiuti zero, progetti di mobilità dolce e sostenibile, strumenti di partecipazione attiva dei cittadini alle scelte dell’ente locale, introduzione di buone pratiche tese a modificare le abitudini quotidiane dei residenti. Sono questi i temi trattati durante i moduli formativi.
La struttura dei corsi
Una giornata tipo della “Scuola di Altra Amministrazione” inizia con i saluti istituzionali che avvengono in plenaria, con la riunione di tutti gli iscritti che poi si divideranno nelle aule dei moduli che hanno selezionato al momento dell’iscrizione on-line. I moduli si svolgono in contemporanea e prevedono:
– una prima parte in cui la buona pratica viene presentata formalmente (durata un’ora/un’ora e mezzo) da chi quel progetto l’ha ideato, pensato e realizzato (sindaco, assessore, funzionario comunale…);
– una seconda parte di confronto orizzontale in cui, partendo dalle sollecitazioni, dai dubbi e dalle domande degli alunni, si entra nel merito organizzativo del progetto e si approfondiscono tutti gli aspetti della sua realizzazione pratica.
Alla fine di ogni modulo i partecipanti ricevono tutta la documentazione (e la relazione scritta) del progetto illustrato: delibere, capitolati, bandi, determine, materiale promozionale, report, ecc. Questo al fine di consentire la maggior diffusione possibile del progetto, che è poi lo scopo di fondo del format “Scuola di Altra Amministrazione”: creare le condizioni affinché le buone pratiche trovino uno spazio e strumenti di replicabilità su larga scala.
La giornata formativa si conclude con un nuovo momento di riunione plenaria, in cui si cerca (insieme) di fare un bilancio del corso e rimandare agli strumenti e supporti informatici (sito istituzionale, questionari on-line, newsletter, gruppi aperti sui social network…) il dibattito e il confronto periodico per rendere la formazione il più possibile permanente.
In alcune edizioni abbiamo scelto di introdurre i temi affrontati nel corso dei moduli formativi da relazioni di carattere generale, sfruttando il contributo e la collaborazione attiva di docenti universitari, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni nazionali e del mondo associativo, ecc.