La cooperativa perfetta

La cooperativa perfetta

In vista della prossima edizione della Scuola di Altra amministrazione di Tollo (CH) del 5 marzo prossimo, interamente dedicata allo strumento partecipativo delle cooperative di comunità, abbiamo posto qualche domanda al sindaco di Melpignano (LE) Ivan Stomeo, uno dei relatori della giornata formativa.

Come nasce l’esperienza della cooperativa di comunità di Melpignano?

Da un incontro mio personale con l’allora Presidente Nazionale di Legacoop, Giuliano Poletti, oggi Ministro del Lavoro. Poletti mi chiese di sperimentare con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia un nuovo modello di sviluppo locale, in cui i cittadini diventavano i protagonisti.

Siete stati pionieri in Italia e oggi il vostro modello è visto con grande attenzione e curiosità da molte comunità. Che tipo di suggerimenti si sente di dare ai sindaci e ai cittadini che intendono avviare questo percorso nel proprio territorio?

I Sindaci devono avere il coraggio di fidarsi dei cittadini dando loro la possibilità di diventare veramente i protagonisti di uno sviluppo che parta dal basso. Ma non a chiacchiere, sul serio. Attraverso le condizioni di vita dei propri cittadini si misura la crescita di una comunità. Non solo il PIL come indicatore del grado di benessere, ma la felicità dei propri cittadini. Ai cittadini dico: abbiate il coraggio di provarci! una cooperativa di comunità può diventare uno strumento di crescita culturale, sociale e politica importantissimo.

Quali sono stati i momenti più difficili che avete dovuto affrontate come cooperativa? E quelli più gratificanti?

Scrivere lo Statuto non è stato facilissimo. Nel senso che si voleva scrivere uno Statuto diverso da quello delle cooperative tradizionali. Alla fine abbiamo scritto uno statuto semplice. L’aspetto più gratificante è vedere concretizzarsi un’idea si sviluppo locale che hai pensato, progettato e sostenuto. Un qualcosa che piano piano prende forma e dà risposte concrete ai cittadini. Un giorno un genitore che si è visto rimborsare l’intero costo dei libri del proprio figliolo, quasi piangendo, mi ha detto grazie per aver pensato e costruito, insieme alla mia comunità naturalmente, la cooperativa. Quel signore aveva rateizzato la spesa dei libri. Questo non ha prezzo. 

Diamo i numeri: quanti sono gli occupati della coop? Come si è chiuso l’ultimo bilancio? A livello ambientale che risultati ha prodotto? E a livello sociale? Quanti erano i soci all’inizio e quanti sono adesso? 

Nell’anno 2016:

  • 2 dipendenti a tempo indeterminato
  • 1 dipendente a tempo determinato (mesi 2)
  • 1 tirocinante con contratto “Formazione giovani”
  • oltre 100 tra lavoratori occasionali e professionisti.

Non ho ancora il Bilancio 2016 ma fissiamo la data del 31 dicembre 2015 e fotografiamo la situazione: La cooperativa ha chiuso il 2015 con un utile di bilancio di 81.780 euro. Risultati dei due principali progetti della cooperativa dal punto di vista ambientale.

Fotovoltaico:N° impianti installati: 29

Potenza totale installata: 159,93 kWp

Energia totale annua prodotta: 223902 kWh

Emissioni di CO2 annue evitate: 118892 Kg

Emissioni di NOx annue evitate: 336 Kg

Case dell’acqua:

Litri di acqua erogati: 11.000.000.

Bottiglie di pastica evitate: oltre 7 milioni

Emissioni di CO2 annue evitate: 950 tonnellate

Petrolio risparmiato per la produzione ed il trasporto: 880.000 litri

Rifiuti in meno da smaltire: 420 tonnellate

Dal punto di vista sociale invece possiamo riassumere in tre voci:

  • Lavoro creato;
  • Risparmio per le famiglie: bolletta elettricità per i 29 soci che usufruiscono dell’impianto fotovoltaico con lo “scambio sul posto”, risparmio in acquisto dell’acqua per tutti coloro che utilizzano l’acqua delle casette anziché l’acqua confezionata in bottiglie di plastica.
  • Ristorni alla comunità: la coop ha contribuito per le famiglie con reddito basso appartenenti alla Comunità di Melpignano al rimborso dei libri per i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado e al pagamento della mensa scolastica dei bambini della scuola dell’infanzia, oltre a contribuire alle spese di iniziative sociali e benefiche per la comunità (ad esempio con un contributo ad associazioni sportive ed associazioni che svolgono servizi socio-sanitari)

Ad oggi i soci della cooperativa sono 232 mentre alla data della costituzione 18 luglio 2011 i soci erano 71.

Parlaci del progetto più bello promosso e gestito all’interno dell’esperienza della cooperativa

I progetti più importanti di fatto sono due: il fotovoltaico diffuso sui tetti e le case dell’acqua. Sono importanti sotto molti punti di vista: ambientali, economici, paesaggistici, sociali. Ma soprattutto sono due progetti ben riusciti e che ci permettono di guardare al futuro.

Che succederà alla coop nei prossimi mesi?

Quello che succederà lo decideranno i soci della cooperativa. Una cosa deve essere certa che la cooperativa continuerà a svolgere un ruolo importantissimo dal punto di vista sociale e ambientale nella comunità di Melpignano. Fino a quando io sarò Sindaco di questa comunità, la cooperativa avrà una sponda “amica”. Anche perché questo è uno dei requisiti fondamentali per far vivere una cooperativa di comunità.

IL SITO UFFICIALE DELLA COOPERATIVA DI COMUNITA’

LA COOPERATIVA PERFETTA

 

 

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